Come già visto nei mesi precedenti, si conferma la previsione di inizio anno, con un ulteriore aumento, dei tassi di interesse al 4,5 % (aumento di 25 punti base) deciso dalla BCE; Decimo rialzo consecutivo con un incremento che ci accompagnerà fino al 2025.

Nello specifico, la BCE ha portato al 4% il tasso sui depositi presso la Banca centrale, al 4,5% il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali e al 4,75% il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale.

 

L’INFLAZIONE ALLA BASE DELLE MOTIVAZIONI

Le più recenti proiezioni sulla curva dell’inflazione, sono state la motivazione principale che ha fatto scaturire questa decisione da parte della BCE. Le proiezioni analizzate ad inizio anno che parlavano di un’inflazione del 5,4% nel 2023 e 3% nel 2024 si sono rivelate leggermente discostanti dalle nuove analisi attuali. Più ottimismo invece per l’anno 2025, in cui la BCE prevede un riallineamento verso l’obiettivo prefissato del 2,2% entro Giugno 2025.

Altra preoccupazione giunge, invece, dai dati basati sulle stime di crescita, difatti al di sotto dello 0,1/0,2% in meno delle previsioni e degli studi programmati.

 

COSA CI ASPETTA….

Riguardo i tassi di interesse, la Banca Centrale Europea non ha escluso l’ipotesi di futuri rialzi, dichiarando che continueranno a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la durata di questa “stretta”; In particolare, come dichiarato in una nota del Consiglio “…le decisioni sui tassi di interesse si baseranno sulla valutazione delle prospettive di inflazione”.